Santa Claus Rally: Babbo Natale porterà i regali agli investitori rialzisti?

Nov 30, 2022

Dicembre è storicamente riconosciuto come uno dei migliori mesi dell'anno per le azioni.

La maggior parte del rialzo avviene però nella seconda metà del mese, periodo che viene spesso caratterizzato dal cosiddetto “Santa Claus Rally”.

Innanzitutto, capiamo di cosa si tratta. Che cos'è il Santa Claus Rally?

Il termine, coniato nel 1972 da Yale Hirsch, creatore dello Stock Trader's Almanac, identifica il rialzo dei mercati che si verifica nelle ultime 5 giornate di negoziazioni dell’anno in corso e nelle prime 2 dell’anno nuovo.

Mediamente in questo periodo i mercati azionari hanno ottenuto performance molto positive.

Durante il Rally di Babbo Natale, l'S&P 500 è aumentato in media dell'1,3%. 

Il verificarsi di questo evento ha inoltre una probabilità del 77%. Ovvero per quasi 8 anni su 10, in questi 7 giorni, i mercati si colorano di verde.

L’anno scorso, tra il 20 dicembre 2021 e il 4 gennaio 2022, l’indice S&P 500 è aumentato del 4,98%.

Ma perché questi giorni sono così positivi per i mercati?

Come al solito i mercati non si muovono mai per un solo motivo, e anche in questo caso le possibili cause sono tante.

In primis va considerato che negli ultimi giorni di negoziazione dell’anno i grandi gestori di fondi tendono a fare quello che in gergo viene chiamato window dressing, ovvero cercano di “abbellire” i conti e le performance da esibire ai clienti e a potenziali nuovi investitori. 

Successivamente, gli investitori istituzionali, dopo aver ricevuto i loro ingenti bonus di fine anno, tendono ad uscire dal mercato e i volumi degli scambi diminuiscono. Ciò lascia maggior spazio agli investitori retail, che tendono ad essere più rialzisti.

Altre teorie affermano che i rialzi di fine anno derivino dal cosiddetto “January Effect”. L’effetto gennaio nasce dal fatto che nel primo mese dell’anno, dopo le vendite di dicembre, gli investitori iniziano a riacquistare azioni per recuperare l’eventuale credito fiscale dovuto a minusvalenze.

Infine, dobbiamo anche considerare l’aspetto psicologico. Il Santa Claus Rally diventa una profezia che si autoavvera. Se le persone ci credono, investiranno di conseguenza.

Ma cosa accade quando le cose non vanno per il verso giusto, ovvero quando il rialzo di fine anno non si verifica?

Dagli anni 90 in poi sono state solo 6 le volte in cui Babbo Natale non ha portato i regali agli investitori rialzisti.

In cinque dei sei casi, gennaio è stato un mese negativo e l’intero anno ha riportato performance negative.

Interessante notare che il Santa Claus Rally non si è verificato nel 1999 e nel 2007 e tutti sappiamo bene cosa successe nei due rispettivi anni successivi, tra lo scoppio della bolla dei titoli tecnologici e la crisi dei mutui subprime…

Quindi che cosa ci dobbiamo aspettare per il 2022? Un Santa Claus rally oppure no?

Le giornate di negoziazioni dell’anno in corso sono rimaste ormai poche, non ci rimane quindi che osservare cosa accadrà tra meno di 20 giorni.