Quotarsi in borsa? Nessuno vuole più farlo

Apr 12, 2023

Coinbase, Rivian, Roblox e Robinhood.

Sai cosa hanno in comune tutte queste società?

Sono tutte diventate pubbliche 2 anni fa. 

Il 2021 è stata infatti un’annata d’oro per le IPO: oltre 1000 aziende si sono quotate solo negli Stati Uniti e quasi 2500 a livello globale.

Ma perché siamo qui a parlarne dopo due anni?

Perché oggi sembra invece che nessuno voglia più quotarsi.

Ma prima di iniziare… Cosa si intende per IPO?

Initial Public Offering (IPO) è un processo tramite il quale un'azienda offre per la prima volta al pubblico la possibilità di acquistare azioni della propria società, diventando così quotata in borsa. 

In pratica, l'azienda sceglie di emettere nuove azioni o di vendere le azioni già esistenti ad investitori che possono acquistarle direttamente sul mercato azionario. 

L'obiettivo?

Quello di raccogliere fondi per finanziare i progetti futuri dell'azienda

Tuttavia, va considerato che chi sceglie di intraprendere questa strada dovrà seguire un processo normativo ben preciso e dovrà soddisfare una serie di requisiti per ottenere l'autorizzazione per la quotazione in borsa.

Ci sono diverse modalità per offrire le proprie azioni al grande pubblico:

  • Offerta pubblica di sottoscrizione (OPS): possibilità data agli investitori di sottoscrivere azioni di nuova emissione;
  • Offerta pubblica di vendita (OPV): alienazione di azioni già esistenti e possedute dagli attuali azionisti;
  • Offerta pubblica di vendita e di sottoscrizione (OPVS): un mix congiunto delle due modalità precedenti.

Tornando a noi, come ho accennato il 2023 è iniziato con un record negativo per le quotazioni in borsa.

Secondo i dati di Bloomberg le aziende di tutto il mondo hanno raccolto solamente $ 19,7 miliardi tramite IPO nel 2023. Il calo più significativo si è verificato negli Stati Uniti, dove sono stati raccolti solo $ 3,2 miliardi. Questo fenomeno non è limitato agli Stati Uniti ma sta colpendo l’intero globo e tutti i settori, come possiamo vedere dal grafico seguente.

I motivi di questo forte rallentamento?

Sono principalmente 2 e vanno ricercati nei:

  • Tassi di interesse

I tassi di interesse storicamente bassi hanno sostenuto livelli record delle IPO nel 2021.

Tuttavia, molte delle società che stavano pianificando di quotarsi in borsa nel 2022 hanno accantonato l'idea e così anche nel 2023. 

Questo perché il balzo del costo del capitale ha ridotto la valutazione di tutte le società, pubbliche e private. L'impatto è stato particolarmente significativo per le aziende in rapida crescita, che in genere comprendono una quota importante delle IPO.

  • L’andamento del mercato

Dopo ritorni record ottenuti dai mercati finanziari nell’ultima decade, le società stanno avendo difficoltà ad entrare nel mercato in un momento di così alta volatilità.

Siamo nel bel mezzo di un Bear Market e le probabilità di recessione continuano a riempire i titoli dei giornali. Le aziende e startup potrebbero quindi evitare un contesto così ostico per diventare pubbliche, aspettando periodi migliori.

Non a caso, le società che hanno completato il processo di quotazione durante il 2022 hanno, nei successivi 12 mesi, ampiamente sottoperformato l'indice Russell 3000.

La situazione potrebbe tuttavia non migliorare nei prossimi mesi…

Già prima del crollo di Silicon Valley Bank i mercati dei finanziamenti statunitensi erano in grosse difficoltà, con i CEO delle startup che si concentravano nel tagliare le spese e nell’incrementare le riserve di liquidità piuttosto che quotarsi.

Ora, con il fallimento della banca simbolo delle startup, uno dei principali attori nel settore del debito di rischio, che offriva prestiti a società che si trovavano nella fase iniziale del loro ciclo di vita, tale capitale sarà ancora più scarso e costoso.

Molto probabilmente le aziende dovranno navigare in un ambiente ad alto costo e liquidità ridotta ancora per un po'. 

Guardando avanti, appena vi sarà l'evidenza di un mercato più stabile e con maggiori certezze, la fiducia degli investitori dovrebbe tornare e le società di spicco, che hanno posticipato i piani di IPO, potrebbero decidere di quotarsi.