Neuralink: la mente si fonde con la tecnologia

Jul 12, 2023

Neuralink, il gioiello di Elon Musk, ha recentemente ottenuto l'autorizzazione della Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti per condurre il suo primo studio clinico sull'uomo. Questo è un passo significativo verso il raggiungimento dell'obiettivo ultimo di questa società.

Ma cosa fa esattamente Neuralink? Quanto vale? Arriverà in Borsa

Dopo questi recenti sviluppi è ora di approfondire tutte queste domande.

Iniziamo!

Fondata nel 2016 da Elon Musk e da un team di scienziati e ingegneri di talento, Neuralink ha attirato l'attenzione per il suo obiettivo di sviluppare interfacce cervello-computer (BCI): sistemi elettronici in grado di interpretare e comunicare direttamente con il cervello umano. 

Questi dispositivi, completamente impiantabili nel cervello ed esteticamente invisibili, promettono di aprire nuove frontiere nell'interazione tra mente e tecnologia.

Il dispositivo Neuralink ha le dimensioni di un bottone, contiene 1.024 fili sottilissimi e si compone di due parti: i thread, ovvero elettrodi microscopici, e il link, il guscio che ospita il chip. 

In sostanza, permette a un paziente di controllare i movimenti con il pensiero, come ad esempio il cursore su uno schermo, aprendo incredibili possibilità di comunicazione tra cervello e computer.

Di seguito un'infografica che ci permette di capire a livello concreto la struttura del prodotto. 

Un esempio di successo di Neuralink è stato mostrato in un video che ha catturato l'attenzione di tutti: una scimmia di nome Pager, dotata di due chip impiantati nei suoi emisferi cerebrali, è riuscita a giocare al famoso videogioco Pong usando solamente i segnali generati dal suo stesso cervello, senza bisogno di usare gli arti. 

Questa dimostrazione rappresenta solo la punta dell'iceberg delle infinite applicazioni che questa tecnologia può offrire, ad esempio:

  • Salute e benessere: Neuralink potrebbe rivoluzionare il trattamento di malattie neurologiche, lesioni spinali e danni cerebrali, dando  nuove opportunità all'industria farmaceutica, alle società di dispositivi medici o agli operatori sanitari.
  • Intelligenza artificiale e automazione: Un'interfaccia avanzata tra cervello e computer potrebbe accelerare lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, consentendo una comunicazione diretta tra il cervello umano e i sistemi di intelligenza artificiale. Ciò potrebbe aprire nuove frontiere nell'automazione industriale, nei veicoli autonomi e nella robotica avanzata.
  • Settore dei videogiochi e dell'intrattenimento: Neuralink potrebbe trasformare completamente l'esperienza di gioco, permettendo un coinvolgimento più profondo e un controllo più intuitivo dei personaggi.
  • Mercato del lavoro: L'unione tra cervello-computer potrebbe migliorare le capacità umane in vari settori, consentendo comunicazioni più rapide e una maggiore capacità di elaborazione delle informazioni. Come? Ad esempio per superare le barriere linguistiche e di comunicazione in modo istantaneo, consentendo una comunicazione senza ostacoli tra individui di diverse lingue o con disabilità comunicative.

E ora quali sono i prossimi obiettivi?

Da poche settimane è arrivata l’autorizzazione della FDA per sperimentare il nuovo dispositivo direttamente sul cervello umano. L’azienda di Musk potrà quindi inserire, a chi si candiderà per la sperimentazione, una connessione diretta uomo-computer attraverso il cervello.

Volontari?

Ovviamente, non mancano perplessità e dubbi sull’impatto che questi test potrebbero avere sul cervello umano.

Parlando di numeri, nell'ultimo round di finanziamento, avvenuto nel 2021, la società ha raccolto $ 205 milioni con una valutazione di circa $ 2 miliardi.

Reuters riporta che recentemente, dopo l'approvazione per lo studio clinico, le azioni di Neuralink sono state offerte privatamente agli investitori a una valutazione di $7 miliardi.

Tuttavia, una quotazione in borsa sembra ancora essere un passo prematuro. Al momento, la società si concentra sullo sviluppo tecnologico e sulla ricerca, evitando le pressioni e gli obblighi regolamentari che derivano dall'essere una società quotata. 

Inoltre, la riservatezza e la proprietà intellettuale sono importanti nel settore, altamente competitivo, della neurotecnologia. Una quotazione in borsa potrebbe comportare la divulgazione di informazioni strategiche sfruttabili dai concorrenti.

Neuralink continua invece ad essere finanziata privatamente, consentendo di mantenere la sua indipendenza e di proseguire le attività di ricerca e sviluppo senza la necessità di un'offerta pubblica iniziale (IPO). 

L'interfaccia cervello-computer sta aprendo una nuova frontiera nella connessione tra mente e macchina, offrendo possibilità potenzialmente rivoluzionarie in diversi settori. Mentre l'azienda compie progressi significativi, continueremo a seguire con attenzione il suo percorso e le sue scoperte, curiosi di vedere come andrà avanti questa fusione tra uomo e tecnologia.