La Fed annuncia la riduzione del bilancio: cosa succede ora?

May 18, 2022
 
Da Quantitative Easing Quantitative Tightening, passando per il Tapering.

Sono questi tre “paroloni” che in questo periodo, più che mai, sentiamo spesso associare alle decisioni monetarie delle principali Banche Centrali.

In questo Focus andremo a spiegare di che cosa si tratta e cosa significa per i mercati l’utilizzo di uno rispetto all'altro.

Ma facciamo prima un passo indietro…

La Federal Reserve, la Banca Centrale Statunitense, è da anni che mette in atto una politica monetaria ultra-espansiva. Negli ultimi anni il bilancio della Fed è raddoppiato raggiungendo quasi i 9 trilioni di dollari.

Questo solitamente accade quando l’economia non è abbastanza forte per sostenersi da sola e ha bisogno di un aiuto esterno per restare in piedi.

Ciò ad esempio è quello che è avvenuto dopo la crisi finanziaria del 2008 e lo scoppio della pandemia nel 2020.

In questo primo grafico puoi vedere come il Balance Sheet della Fed sia cambiato in seguito alle diverse manovre intraprese.
Entriamo ora subito nel vivo con lo strumento di politica monetaria non convenzionale che abbiamo visto più utilizzare negli ultimi anni.

Il Quantitative easing.

Quando la riduzione dei tassi di interesse non è sufficiente per stimolare l’economia, la Banca Centrale acquista titoli di stato direttamente sul mercato, al fine di aumentare le riserve presso le banche commerciali e incoraggiare prestiti e investimenti.

Come si osserva dal grafico sopra, è esattamente quello che è successo in seguito allo scoppio della pandemia.

La liquidità che arriva nel sistema finanziario non è però detto che poi si riversi anche nell’economia reale. Essa potrebbe rimanere all’interno dei mercati e passare solamente da un asset ad un altro.

La vera iniezione di liquidità nell’economia reale avviene per mezzo delle banche commerciali, ogni volta che emettono un prestito.

Quando però questo strumento non è sufficiente si passa a manovre con cui la moneta viene fatta arrivare direttamente nelle mani di chi la spende, ovvero dei consumatori, bypassando l'intermediazione degli istituti di credito

Un esempio sono le politiche di “helicopter money” con cui la Banca Centrale distribuisce direttamente ai consumatori la liquidità aggiuntiva attraverso sussidi, bonus o fondi.

Grazie a queste politiche espansive, si dovrebbe raggiungere una situazione di stabilità economica.

A quel punto la Banca Centrale comincerà a defilarsi, riducendo gli acquisti di attività sopra descritte.

Questo passaggio prende il nome di tapering, momento in cui si pone perciò fine all’espansione del bilancio.
Il tapering è quindi assimilabile ad una fase di transizione.

Ed eccoci infine arrivare al Quantitative Tightening, che è esattamente l'opposto del QE, nonché la manovra messa in atto proprio recentemente dalla Fed.

In questo caso, l’obiettivo è quello di ridurre il bilancio e, per fare ciò, la Fed può vendere i titoli posseduti o smettere di reinvestire le obbligazioni in scadenza (run off).

Con pochi click sulla tastiera la Banca Centrale, proprio come aveva creato riserve dal nulla per il suo piano di QE, ora le distrugge, con conseguente riduzione del suo bilancio.

Ma che cosa significa tutto ciò per i mercati?

L'ultima volta che la Fed ha iniziato a ridurre il suo bilancio è stato alla fine del 2017, passando da $ 4,5 trilioni a $ 3,8 trilioni in 2 anni.

L’anno successivo, il 2018, è stato un anno difficile per le azioni.
D’altra parte quando si arriva a ridurre il bilancio, il mercato potrebbe aver già ampiamente anticipato l'impatto.

Come mostra il grafico di seguito, nel 2018 il massimo raggiunto dai tassi di interesse (linea viola) ha più o meno coinciso con il momento di inizio della QT (linea verde).
 
Non ci rimane che osservare cosa accadrà nei prossimi mesi con l’introduzione del Quantitative Tightening.

R
iteniamo sia molto importante comprendere il funzionamento degli strumenti a disposizione della Banca Centrale.
Questo perché, come possiamo vedere dal grafico di seguito, l'espansione del bilancio ha un forte impatto sull’andamento del mercato azionario.