Il Crash di Archegos Capital Management

May 05, 2022

Bill Hwang? Archegos? Ti ricordano qualcosa?

marzo 2021, un calo del prezzo su diverse azioni statunitensi, tra cui Discovery e ViacomCBS, ora nota come Paramount, ha generato caos e paura a Wall Street.

Ad essere coinvolte nella vicenda alcune tra le principali banche di investimento, tra cui Credit Suisse, Nomura UBS e Goldman Sachs.

Se te ne parlo oggi è perché ci sono delle importanti novità.

Ma entriamo subito nel vivo.

Il cliente in questione di queste banche era appunto Archegos Capital Management, un family office da 10 miliardi di dollari fondato dall’investitore Bill Hwang.

Hwang non era un nome nuovo alla cronaca finanziaria, infatti, nel 2012 la Sec avviò un procedimento per insider trading e manipolazione del mercato contro Hwang e il suo hedge fund, Tiger Asian management.

L’investitore accettò di pagare un totale di 44 milioni di dollari tra multe e sanzioni varie e di fatto l'indagine pose fine all’esistenza dell’hedge fund.

Così, nel 2013, Hwang trasformò l’azienda in un family office, istituito per gestire il suo patrimonio personale.

differenza degli hedge fund, i family office, hanno delle esenzioni per quanto riguarda obblighi di rendicontazione da comunicare alla Sec, il che li rende molto meno trasparenti.

Arriviamo a marzo 2021.

Il family office di Hwang, Archegos Capital Management, si è trovato in forte difficoltà quando sono scattati i cosiddetti “margin call” da parte dei creditori, ossia delle richieste di rimpolpare le garanzie a fronte dei prestiti che aveva precedentemente richiesto.

Quando queste garanzie rimangono sopra il livello di guardia tutto bene, quando scendono invece sotto una certa soglia ecco che scattano i campanelli d’allarme.

Ed è proprio quello che è successo ad Archegos.

Tutto è iniziato dal momento che il family office avrebbe messo in piedi speculazioni in derivati molto ardite sui titoli di alcune società con posizioni a leva che avrebbero portato la sua esposizione fino al 10% del capitale di alcune di esse.

Una scommessa troppo rischiosa.

Un castello di carte che è caduto una volta che le banche hanno chiesto al family office di ripristinare i margini di garanzia.

Margine, di circa 20 miliardi, che non è stato però consegnato e di conseguenza gli istituti di credito, che gli avevano prestato i soldi, sono corsi a chiudere le posizioni, alimentando l’effetto di caduta su questi titoli.

A soffrire in particolare ViacomCbs e Discovery. La prima che dal 23 al 29 marzo ha perso circa un 55%, Discovery invece si è fermata a un meno 45% dai massimi.

Inoltre, tutte le operazioni fatte da Archegos sono avvenute attraverso mercati OTC (Over the Counter) e con strumenti derivati, chiamati total return swap.

Questi strumenti hanno permesso al Family Office di non essere direttamente esposto nelle società in cui investiva.

Inoltre, così facendo, Hwang è riuscito a costruire una posizione senza che il mercato lo sapesse, in quanto gli swap, al pari di molti altri asset scambiati bi-lateralmente, non devono essere inclusi nei report da consegnare alla Sec.

Per quanto riguarda le perdite riportate dalle banche, Archegos si è scoperto che operava attraverso diversi broker. In particolare Credit Suisse e Nomura sono state le banche maggiormente colpite.

Ed eccoci arrivare ai giorni nostri.

Settimana scorsa infatti, Bill Hwang è stato arrestato dalle autorità statunitensi e accusato di racket, frode e manipolazione del mercato.
Tutto ciò avrebbe provocato conseguenze di vasta portata per altri partecipanti ai mercati finanziari.‎

I pubblici ministeri hanno dichiarato che Hwang e Halligan, il suo ex direttore finanziario, avevano deliberatamente ingannato le loro banche per prendere in prestito denaro e piazzare enormi scommesse azionarie.

I due si sono però dichiarati non colpevoli.

Dal crash di Archegos, possiamo però imparare diverse lezioni.

  1. Gli hedge fund, ma anche molti investitori, amano l’utilizzo della leva, soprattutto con tassi prossimi allo zero, come quelli presenti negli ultimi anni. La leva finanziaria è però un'arma a doppio taglio: ci permette di amplificare sia i profitti che le perdite. Nel caso specifico, Archegos avrebbe utilizzato una leva 1:5. Inoltre, trattandosi di un family office, aveva veramente poco controllo sull’utilizzo di questo strumento da parte delle autorità.                                 
  2. Discorso analogo per i prodotti derivati, che hanno permesso ad Archegos di sfuggire dal controllo normativo.
  3. La diversificazione è fondamentale. I portafogli concentrati, come quello posseduto da Hwang, possono essere molto pericolosi. Archegos gestiva un portafoglio altamente concentrato sia a livello azionario che a livello settoriale.


Queste sono solo alcune delle lezioni sulla gestione del rischio che ogni investitore dovrebbe ogni giorno tenere sempre a mente e che un gestore di un certo patrimonio come Hwang forse si era dimenticato.

Citando Warren Buffett: “La prima regola è non perdere soldi. La seconda regola è non dimenticare la prima regola”.