Come Soros ha costruito un impero da 25 miliardi

Aug 02, 2023

George Soros ha recentemente passato il testimone della sua fondazione da 25 miliardi di dollari al figlio Alexander.

Con un operato molto controverso, passando dal far andare in bancarotta la Banca d’Inghilterra all’aver affondato la lira italiana, Soros ha costruito un vero e proprio impero. Ma come ha fatto?

La storia

Nato a Budapest il 12 agosto 1930, da una famiglia di origine ebraica, sopravvisse all'occupazione nazista dell'Ungheria ed emigrò nel Regno Unito nel 1947, dove si laureò alla London School of Economics con un master in filosofia. 

I suoi studi lo portarono a sviluppare e applicare la teoria generale della riflessività di Karl Popper ai mercati dei capitali. Soros afferma di aver raggiunto in questo modo un quadro chiaro delle bolle speculative e del valore dei titoli.

Completati gli studi, cominciò a lavorare in varie banche commerciali londinesi prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 1956.

Dopo una serie di posizioni ricoperte in altre banche, decise di avviare il suo primo hedge fund, Double Eagle, nel 1969, i cui utili furono reinvestiti l'anno successivo nel Soros Fund Management, il suo secondo hedge fund. 

Nel 1973, a causa dei conflitti d'interesse che limitavano la sua libertà di manovra nella gestione dei due fondi, Soros si dimise dalla gestione del fondo Double Eagle. Quest'ultimo fu successivamente rinominato Quantum Fund.

La strategia di investimento

Come abbiamo visto, l'operatività di Soros si ispira al pensiero di Karl Popper, secondo cui i valori di mercato sono spesso influenzati non solo dai fattori economici, ma anche dalle idee sbagliate dei partecipanti. 

Per Soros i prezzi del mercato presentano una visione distorta del futuro

Tuttavia, questa distorsione funziona in entrambe le direzioni: non solo i partecipanti al mercato operano con un pregiudizio, ma il loro pregiudizio può anche influenzare il corso degli eventi. 

Secondo Soros tutto ciò può creare l’impressione che i mercati anticipino accuratamente gli sviluppi futuri. In realtà non sono le aspettative presenti che corrispondono agli eventi futuri, ma gli eventi futuri che sono modellati dalle aspettative presenti.

A differenza delle scienze naturali in cui i fenomeni spesso accadono a prescindere dall’interazione dell’uomo, i mercati finanziari sono sistemi complessi, che risentono fortemente dell’influenza del pensiero umano sui fenomeni economico-finanziari

Questo comporta l’instaurarsi di atteggiamenti imitativi ripetuti nel tempo, che alimentano a loro volta lo spirito di emulazione.

A prescindere dalla corrente di pensiero seguita da Soros, possiamo dire che la strategia dell’investitore si basa su un approccio macro globale, che tiene conto delle tendenze macroeconomiche, delle politiche monetarie delle banche centrali e delle tensioni geopolitiche e utilizza asset come valute e obbligazioni.

Quali sono state le sue principali operazioni?

Il Mercoledì Nero e la Sterlina

Il Mercoledì Nero è stato un capitolo incisivo nella carriera di Soros, che si è guadagnato la fama “dell’uomo che ha spezzato la Banca d'Inghilterra". 

Soros aveva osservato attentamente l'andamento dell'economia britannica. Ritenendo che la sterlina fosse sopravvalutata, nel settembre del 1992 iniziò ad accumulare una posizione massiccia al ribasso, scommettendo contro la valuta britannica.

Il 16 settembre, il cosiddetto Mercoledì Nero, le sue mosse vennero messe in atto. In un giorno che passò alla storia, Soros vendette sterline a valanga, facendo crollare il valore della valuta britannica e creando una crisi finanziaria senza precedenti nel Regno Unito. 

Il governo britannico fu in seguito costretto ad abbandonare il sistema di cambio fisso e la sterlina subí una svalutazione senza precedenti.

Soros si stima abbia guadagnato oltre 1 miliardo di dollari da questa scommessa.

Attacco alla Lira italiana

Stesso destino toccò all’Italia e alla lira. Sempre nel settembre del 1992, Soros vendette la lira alla scoperto comprando dollari.

Come conseguenza la Banca d’Italia fu obbligata a svalutare la lira del 20%-25% e a uscire dallo SME (Sistema Monetario Europeo).

Questo evento ebbe un impatto significativo sull'economia italiana e sulle sue relazioni con l'Unione Europea.

Soros oggi

Soros è sempre stato molto attivo in ambito filantropico. Si stima che nel corso della sua vita abbia donato 32 miliardi di dollari a enti filantropici.

Tuttavia, molti critici ritengono che questa sua attività sia stata attuata per poter continuare a speculare su economia e paesi.

Da molti odiato e da tanti altri stimato, rimane un investitore che, spesso in modo opportunistico, ha saputo mettere in atto le proprie conoscenze e generare profitti nel mondo della finanza, talvolta noncurante delle conseguenze che le sue mosse avrebbero avuto sulla popolazione di molti stati.